cessioni V stipendio

La cessione del quinto dello stipendio:

  • un prestito personale addebitato direttamente sulla busta paga. La rata quindi viene pagata direttamente dal Datore di Lavoro con un bonifico fisso mensile o tramite MAV;
  • un prestito non finalizzato: questo significa che, a differenza dei prestiti al consumo, la somma erogata non è destinata all'acquisto di un determinato bene e non viene richiesta nessuna informazione sulla destinazione del finanziamento;
  • un prestito garantito dalla stabilità del posto di lavoro: la rata viene pagata finchè c'è una busta paga (o una pensione) su cui addebitarla. Per questo motivo è necessaria un'assunzione a tempo indeterminato. In caso di assunzione a tempo determinato la durata del finanziamento non può eccedere la durata del rapporto lavorativo.

La legge 180 stabilisce che deve essere assistito da coperture assicurative rischio impiego e rischio vita. Di conseguenza occorre rispettare i parametri che le compagnie assicurative con cui siamo convenzionati impongono. Per i dipendenti di Aziende Private, la garanzia è costituita dal TFR accantonato che rimane quindi vincolato a nostro favore.
La cessione del quinto permette di ottenere una somma di denaro anche rilevante con una rata mensile contenuta che potrà o dovrà essere destinata all'estinzione dei prestiti in corso. Tale rata deve essere contenuta entro 1/5 dello stipendio (in caso di dipendenti pubblici o statali è possibile affiancare un prestito delega).

Requisiti
Età: da 18 a 65 anni (questi ultimi calcolati a fine prestito) con possibilità fino a 70 anni salvo approvazione compagnia assicurativa e in presenza di atto di benestare.



I punti di forza
Vediamo insieme quali sono concretamente i vantaggi di un finanziamento, che avviene tramite trattenuta diretta sul proprio stipendio:

  • Richiesta con firma singola, non si rende quindi necessaria la firma del coniuge
  • Non si è tenuti a motivare in alcun modo la richiesta del finanziamento
  • E' richiesta come unica garanzia la stabilità del proprio lavoro
  • Il finanziamento può essere concesso anche in presenza di protesti
  • La possibilità reale di far fronte alle proprie incombenze in tempo reale
  • Comode rate mensili trattenute direttamente dal datore di lavoro, quindi nessun onere per il dipendente
  • Una volta stabilito l'importo della rata, questo resta invariato per l'intera durata del finanziamento, ciò a prescindere dalle condizioni di mercato
  • Il prestito può essere estinto in qualunque momento si ritenga opportuno recuperando gli interessi non ancora maturati sino a quel momento
  • E' possibile rinnovare il prestito anche prima della scadenza ed accedere, in caso di necessità, ad un nuovo prestito

Elementi normativi
Il finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio trova una sua giustificazione giuridica nell'art. 1260 e seguenti del C.C., che attribuiscono espressamente a chi vanta un credito, la facoltà di cederlo a terzi, a titolo oneroso o gratuito, anche senza il previo consenso del debitore.
Le leggi promulgate dallo Stato riguardo alla Cessione del Quinto dello Stipendio sono principalmente due: DPR 180 del 5/1/50 e il successivo regolamento di attuazione DPR 895 del 28/7/50, necessario per disciplinare la materia.

 


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